Considerate le consultazioni elettorali e referendarie di domenica 12 giugno p.v., come di consueto, riassumiamo di seguito il trattamento economico e normativo spettante ai lavoratori dipendenti che adempiono alle funzioni elettorali.
Anzitutto, si precisa che si svolgeranno domenica 12 giugno:
- le elezioni amministrative in circa mille comuni italiani;
- le votazioni per cinque quesiti referendari abrogativi sulla giustizia;
Le operazioni di scrutinio inizieranno lo stesso giorno alle ore 23 subito dopo la chiusura dei seggi.
Tutti i lavoratori dipendenti nominati presidente, vicepresidente, segretario o scrutatore di seggio, rappresentante di lista, rappresentante di gruppo hanno il diritto di assentarsi dal lavoro per il periodo corrispondente alla durata delle operazioni sopra elencate. I giorni di assenza dal lavoro per svolgere le operazioni elettorali sono considerati, a tutti gli effetti, giorni di attività lavorativa.
In considerazione di ciò, il trattamento economico che deve essere riservato ai lavoratori dipendenti che svolgono dette funzioni (se pur assenti dal lavoro) è il seguente:
- per le giornate lavorative (di norma il lunedì ed eventualmente il sabato, se l’azienda non adotta la settimana corta): il dipendente ha diritto al trattamento economico che gli sarebbe spettato in caso di effettiva prestazione lavorativa;
- per le giornate festive e non lavorative (di norma la domenica ed il sabato, in caso di settimana corta): il dipendente ha diritto ad una giornata di retribuzione aggiuntiva; in alternativa, ha diritto ad un riposo compensativo con modalità di fruizione da concordare tra datore di lavoro e lavoratore.
Si precisa che nel caso in cui si opti per il godimento del riposo compensativo, la Corte Costituzionale si è espressa nel senso che lo stesso debba avere carattere di immediatezza (sentenza n. 452/1991).
Se lo svolgimento delle operazioni elettorali copre una sola parte della giornata, l’assenza è legittimata per tutto il giorno lavorativo che, quindi, deve essere retribuito interamente (Cassazione n. 8400 del 12 giugno 2002 e n. 11830 del 19 settembre 2001).
I lavoratori che vogliono usufruire dei permessi elettorali dovranno inviare una comunicazione preventiva al proprio datore di lavoro e presentare:
- il certificato di chiamata inviato dal competente ufficio elettorale, prima delle operazioni elettorali;
- la copia di questo certificato firmata dal presidente di seggio, con l’indicazione delle giornate di effettiva presenza al seggio e l’orario di inizio e chiusura delle operazioni, dopo le operazioni elettorali.